Il Signore degli Anelli
La Compagnia dell'Anello
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Euroclub (su licenza Rusconi), Milano, 1990, pp. 434
Copertina di Daniela Veluti (illustrazione) e Luigi Caronni (grafica)
Rilegato con sovraccoperta
Note di copertina
La grande saga del Signore degli Anelli ha segnato, al suo apparire negli anni Cinquanta, la nascita di un nuovo genere letterario che ha subito trovato folte legioni di appassionati e di imitatori. In uno stile incantevole, perfetta mistura di miti antichi, ritmi biblici e parlata colloquiale, John Ronald Reuel Tolkien ha tessuto la trama di un arazzo epico multicolore e ricchissimo, filando la seta lucente della propria inesauribile fantasia, nonché della propria profonda cultura filologica. Nel primo volume della trilogia, La compagnia dell'anello, conosciamo il meraviglioso mondo degli Hobbit, il più famoso dei quali, Bilbo Baggins, riesce a strappare l'anello del potere al mostro Gollum. Ma il suo coraggioso gesto segna l'inizio di un'epica lotta per il possesso di quel terribile simbolo, tanto che verrà fondata una confraternita con lo scopo di distruggerlo e liberare il mondo dal suo malvagio influsso. Tolkien, capostipite e maestro del genere "fantasy", accompagna il lettore in un regno immaginario popolato di buoni Hobbit e perfidi orchetti, di maghi e cavalieri, di eroi e traditori, alla ricerca dell'anello ambito dalle forze del Male, lanciando tra le righe del suo capolavoro di realismo magico messaggi attualissimi sulla volontà di potenza dell'uomo. Il signore degli anelli è tradotto in tutto il mondo e ha venduto milioni di copie.
Le Due Torri
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Euroclub (su licenza Rusconi), Milano, 1990, pp. 320
Copertina di Daniela Veluti (illustrazione) e Luigi Caronni (grafica)
Rilegato con sovraccoperta
Note di copertina
La grande saga del Signore degli Anelli ha segnato, al suo apparire negli anni Cinquanta, la nascita di un nuovo genere letterario che ha subito trovato folte legioni di appassionati e di imitatori. In uno stile incantevole, perfetta mistura di miti antichi, ritmi biblici e parlata colloquiale, John Ronald Reuel Tolkien ha tessuto la trama di un arazzo epico multicolore e ricchissimo, filando la seta lucente della propria inesauribile fantasia, nonché della propria profonda cultura filologica. Nel secondo volume della trilogia, Le due torri, continuano le avventure dei membri dell'eterogenea compagnia dell'anello, tra i quali fa spicco Frodo, il "portatore dell'anello", eroe/antieroe che riesce a cavarsela grazie alle inesauribili riserve di buon senso tipico degli Hobbit. Tolkien, capostipite e maestro del genere "fantasy", accompagna il lettore in un regno immaginario popolato di buoni Hobbit e perfidi orchetti, di maghi e cavalieri, di eroi e traditori, alla ricerca dell'anello ambito dalle forze del Male, lasciando tra le righe del suo capolavoro di realismo magico, messaggi attualissimi sulla volontà di potenza dell'uomo. Il signore degli anelli è tradotto in tutto il mondo e ha venduto milioni di copie.
Il Ritorno del Re
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Euroclub (su licenza Rusconi), Milano, 1991, pp. 430
Copertina di Daniela Veluti (illustrazione) e Luigi Caronni (grafica)
Rilegato con sovraccoperta
In merito alla copertina di questo libro ho da poco scoperto una piccola curiosità, ovvero che l'illustrazione è veramente molto simile ad un disegno di Jim Cauty del 1976, tanto da poter sostenere con certezza che l'illustratrice Daniela Veluti ne ha preso chiaramente spunto.
Rimane curioso il fatto che nessun riferimento all'opera originale venga inserito all'interno delle note di copertina.
Note di copertina
La grande saga del Signore degli Anelli ha segnato, al suo apparire negli anni Cinquanta, la nascita di un nuovo genere letterario che ha subito trovato folte legioni di appassionati e di imitatori. In uno stile incantevole, perfetta mistura di miti antichi, ritmi biblici e parlata colloquiale, John Ronald Reuel Tolkien ha tessuto la trama di un arazzo epico multicolore e ricchissimo, filando la seta lucente della propria inesauribile fantasia, nonché della propria profonda cultura filologica. Nel terzo volume della trilogia, Il ritorno del re, è raccontata la guerra della "grande tenebra", che contrappone le forze del Bene e del Male per il possesso del leggendario anello e il ritorno dei reduci vittoriosi che si ritrovano a combattere la tirannide in patria. Tolkien, capostipite e maestro del genere "fantasy", accompagna il lettore in un regno immaginario popolato di buoni Hobbit e perfidi orchetti, di maghi e cavalieri, di eroi e traditori, alla ricerca dell'anello ambito dalle forze del Male, lasciando tra le righe del suo capolavoro di realismo magico, messaggi attualissimi sulla volontà di potenza dell'uomo. Il signore degli anelli è tradotto in tutto il mondo e ha venduto milioni di copie.
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