A cura di Christopher Tolkien
Traduzione di Francesco Saba Sardi
Club degli Editori (su licenza della Rusconi), Milano, 1° ed. 1979, pagine 456
Illustrazioni in b/n, grande mappa f.t
Club degli Editori (su licenza della Rusconi), Milano, 1° ed. 1979, pagine 456
Illustrazioni in b/n, grande mappa f.t
Copertina di Bruce Collins e C. & C design LTD
Rilegato con sovraccoperta
Rilegato con sovraccoperta
Note di copertina
Iniziato nel 1917, questo libro ebbe una elaborazione continua che durò tutta la vita del suo autore, rappresentando infine la linfa vitale della sua intera opera. Tutti gli altri libri di Tolkien, da LO HOBBIT al SIGNORE DEGLI ANELLI, nascono da questo colossale progetto centrale, che viene ora pubblicato dal figlio dello scrittore, col titolo di IL SILMARILLION.
La grande sorpresa di queste pagine è che esse ci offrono la rappresentazione di una insospettata mitologia i cui modelli vanno ricercati nella tradizione celtica medievale. Una sorta di storia sacra che narra l'inizio, il culmine e la fine di un'epica. Opera eccezionale, perché costituisce un intero "sistema" storico-letterario imperniato sulla lotta tra potere e creatività, tra violenza e amore, cioè tra "essere" e "avere". Vi si narrano gli eventi della Prima Età.
Nucleo della vicenda sono i tre Silmaril, gioielli che contengono il fuoco sacro e che nessuno può toccare senza rovinarsi le mani. L'averli o il perderli comporta conseguenze fatali, per un universo terrestre del tutto inventato e proposto come alternativa al nostro modo sbagliato di vivere. Una eccezionale imaginazione, unita a una inarrestabile potenza narrativa, fanno di queste avventure un viaggio incredibile nell'irrealtà, dove per altro le invenzioni a catena si pongono come simboli della nostra condizione attuale. Mai racconto fu più vero di questo capolavoro della "fantasy". Mai libro fu più unico e sorprendente.
La grande sorpresa di queste pagine è che esse ci offrono la rappresentazione di una insospettata mitologia i cui modelli vanno ricercati nella tradizione celtica medievale. Una sorta di storia sacra che narra l'inizio, il culmine e la fine di un'epica. Opera eccezionale, perché costituisce un intero "sistema" storico-letterario imperniato sulla lotta tra potere e creatività, tra violenza e amore, cioè tra "essere" e "avere". Vi si narrano gli eventi della Prima Età.
Nucleo della vicenda sono i tre Silmaril, gioielli che contengono il fuoco sacro e che nessuno può toccare senza rovinarsi le mani. L'averli o il perderli comporta conseguenze fatali, per un universo terrestre del tutto inventato e proposto come alternativa al nostro modo sbagliato di vivere. Una eccezionale imaginazione, unita a una inarrestabile potenza narrativa, fanno di queste avventure un viaggio incredibile nell'irrealtà, dove per altro le invenzioni a catena si pongono come simboli della nostra condizione attuale. Mai racconto fu più vero di questo capolavoro della "fantasy". Mai libro fu più unico e sorprendente.
Indice
Prefazione, di Christopher Tolkien Ainulindalë «La musica degli Ainur» Valaquenta «Novero dei Valar» Novero dei Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar I Valar I Maiar I Nemici Quenta Silmarillion «La storia dei Silmaril» I. L'Inizio dei Giorni II. Aulë e Yavanna III. L'avvento degli Elfi e la cattività di Melkor IV. Thingol e Melian V. Eldamar e i Principi degli Eldalië VI. Fëanor e la liberazione di Melkor VII. I Silmaril e le agitazioni dei Noldor VIII. L'Ottenebramento di Valinor IX. La fuga dei Noldor X. I Sindar XI. Il Sole, la Luna e l'Occultamento di Valinor XII. Gli Uomini XIII. Il ritorno dei Noldor XIV. Il Beleriand e i suoi regni XV. I Noldor del Beleriand XVI. Maeglin XVII. L'avvento degli Uomini in Occidente XVIII. La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin XIX. Beren e Lúthien XX. La Quinta Battaglia, Nirnaeth Arnoediad XXI. Túrin Turambar XXII. La rovina del Doriath XXIII. Tuor e la caduta di Gondolin XXIV. Il viaggio di Eärendil e la Guerra d'Ira Akallabêth - La caduta di Númenor Gli Anelli del Potere e la Terza Età, in cui questi racconti giungono alla loro conclusione Nota del traduttore Tabelle I. La Casa di Finwë II. I discendenti di Olwë ed Elwë III. La Casa di Bëor IV e V. La Casa di Hador e la Gente di Haleth La scissione degli Elfi Indice dei nomi Nota sulla pronuncia Appendice: Etimi dei nomi Quenya e Sindarin
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